Nel mondo dell’odontoiatria protesica, la durata e la stabilità dei materiali sono elementi fondamentali per garantire risultati clinici predicibili e duraturi. In questo articolo, vogliamo condividere un caso clinico di particolare interesse che mette in evidenza le performance della resina Sintodent, utilizzata per la realizzazione di provvisori a lungo termine.
Il Caso Clinico
Il caso è stato seguito dal Prof. Loris Prosper di Monza e documentato attraverso un video clinico che mostra l’evoluzione dei tessuti e del manufatto dopo ben 8 anni dalla sua realizzazione.
Situazione Iniziale
Il paziente presentava delle corone in PMF (porcellana-metallo-fusa) nei settori 21 e 22, con chiusura vestibolare in ceramica marginale. Queste erano state posizionate 9 anni prima e mostravano la necessità di una revisione protesica. La morfologia gengivale si collocava tra il biotipo sottile e quello spesso, rendendo la gestione dei tessuti ancora più delicata.
La preparazione originale era a spalla, tecnica che permette una migliore distribuzione dei carichi e un adattamento più preciso dei margini.
Il Provvisorio Sintodent
In fase di riabilitazione, fu deciso di utilizzare la resina Sintodent per realizzare un provvisorio che, per una serie di ragioni cliniche e temporali, è rimasto in sede per 8 anni consecutivi.
Durante tutto questo periodo, il provvisorio ha garantito:
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Stabilità funzionale ed estetica
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Buona integrazione con i tessuti parodontali
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Nessuna alterazione cromatica significativa
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Marginalità mantenuta
Stato dei Tessuti Dopo 8 Anni
Come documentato nel video, alla rimozione del provvisorio in resina Sintodent, i tessuti parodontali si presentano in ottime condizioni. L’assenza di infiammazione, la stabilità del livello gengivale e la qualità della chiusura marginale sono tutti indicatori della biocompatibilità e dell’affidabilità del materiale.
Protesi Definitiva
Dopo la rimozione del provvisorio Sintodent, si è passati alla fase di montaggio della protesi definitiva, anch'essa realizzata con attenzione alla morfologia dei tessuti maturati nel tempo. La preparazione effettuata con tecnica a spalla ha contribuito a un eccellente adattamento del manufatto definitivo.
Conclusioni
Questo caso clinico evidenzia chiaramente le potenzialità della resina Sintodent anche per utilizzi a lungo termine. Sebbene nata per soluzioni provvisorie, la resistenza meccanica, la stabilità cromatica e la biocompatibilità del materiale ne fanno una scelta ideale in casi dove i tempi clinici si allungano.
La gestione dei provvisori non è una semplice fase transitoria, ma parte integrante del successo protesico a lungo termine. E questo caso del Prof. Prosper lo dimostra con dati concreti e osservazioni cliniche dopo oltre 8 anni di follow-up.